Ultima settimana di attività per la prima edizione del Laboratorio di Ortogiardino organizzato dalla Cooperativa Gemma su bando della Società della Salute Pistoiese a valere sul Fondo Povertà. Il percorso è finanziato attraverso la Quota Servizi del Fondo Povertà, ovvero il Fondo nazionale per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale che viene utilizzato per il finanziamento degli interventi previsti dal Piano nazionale per il contrasto alla povertà e, in particolare, per il rafforzamento dei servizi di accompagnamento dei nuclei familiari beneficiari del Reddito di cittadinanza nel percorso verso l’autonomia, definiti attraverso la sottoscrizione di Patti per l’inclusione sociale (PAIS).
Da aprile a giugno si sono svolti due incontri a settimana in cui i beneficiari, guidati dall’esperto Sergio Lomi e dall’educatore Daniele Bellini, hanno imparato le tecniche di base dell’orticoltura e della cura delle piante, nonché la manutenzione del verde e i metodi di conservazione dei prodotti della terra, compresi i vari usi domestici. Il gruppo ha lavorato in serra e in uliveto, scoprendo le tecniche di potatura delle piante, e anche in orto, facendo esperienza della preparazione del terreno e dei sistemi di irrigazione goccia a goccia. Le attività si sono svolte presso la Casa della Solidarietà di Quarrata, e presso l’orto della stessa ubicato a Vignole, ma ci sono state anche alcune uscite didattiche come quella all’associazione Granello di Senape a Pistoia incentrata sull’apicoltura e il mondo delle api.
Le persone segnalate dai servizi sociali per prendere parte al laboratorio sono state nove, anche se poi il gruppo degli assidui partecipanti si è ridotto a tre/quattro persone.
Le attività dell’Ortogiardino si concludono questa settimana con l’ultimo incontro fissato per venerdì 16 giugno; è stato un percorso alla scoperta di nuove competenze personali e anche professionali, spendibili un domani nel mondo del lavoro. Nonostante le fragilità di varia natura che si possono incontrare, sicuramente percorsi come questo rappresentano un’opportunità per le persone di rimettersi in gioco e provare a riconquistare un pezzetto di autonomia. Ringraziamo dunque i partecipanti e gli educatori per il loro impegno, e il mitico Sergio per la passione, le conoscenze e l’umanità che da sempre mette a disposizione degli altri.
Rispondi