Le emozioni sono il centro della nostra vita, ciò che determina il nostro stato d’animo. In questo ultimo anno e mezzo tutti noi abbiamo avuto a che fare con emozioni intense, non sempre facili da elaborare.
Anche i bambini e i ragazzi hanno dovuto affrontare emozioni nuove e sconosciute, emozioni che magari fanno anche un po’ paura. Per questo al centro estivo di quest’anno ha trovato spazio un laboratorio molto speciale, tenuto dalla psicologa dott.ssa Matilde Sanesi.
Attraverso giochi e attività ludiche, i ragazzi compiono un percorso di elaborazione emotiva del periodo covid, per imparare a riconoscere e a parlare delle proprie emozioni.
Uno dei primi giochi proposti è stato quello di rappresentare le emozioni vissute durante il lockdown utilizzando le cose che troviamo intorno a noi, come foglie, sassi, oggetti, e chi più ne ha più ne metta.
Altra attività divertente è stata la capsula del tempo; ogni partecipante ha scritto una lettera al se stesso del futuro e poi l’ha messa in una scatola da porre sotto terra. Quando saranno grandi, i ragazzi potranno dissotterrare la scatola e leggere con occhi nuovi quelle parole, scritte quando erano bambini.
E poi ancora la valigia dei ricordi positivi da portare in vacanza, e l’immancabile mimo delle emozioni.
Affiancare i bambini e i ragazzi nell’esplorazione dei propri vissuti emozionali e relazionali riferiti alla pandemia è un esercizio importante per prendere consapevolezza di sé in rapporto al mondo, un percorso che può in qualche modo allentare la tensione e lo stress che anche i più giovani hanno accumulato in questo periodo così faticoso per tutti.
Al laboratorio partecipano sia i bambini delle scuole elementari che i ragazzi delle medie, e gli incontri andranno avanti con tutti i gruppi del centro estivo fino alla sua conclusione.
Grazie davvero alla psicologa Matilde Sanesi per questo importante lavoro che sta facendo con i più giovani!
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