Nell’ambito del progetto Welcome Scuola Aperta, nei mesi scorsi si è svolto il laboratorio di giornalismo cui hanno partecipato alcune studentesse della scuola media “Mario Nannini” di Vignole.
Durante gli incontri, condotti dalla nostra educatrice Annarita, le ragazze hanno studiato cos’è una redazione e come funziona, quali sono le regole base del giornalismo, cosa sono le fake news e come si fa a combatterle.
Inoltre hanno sperimentato alcune tecniche di scrittura, come lo storytelling, l’intervista e il racconto della notizia, prendendo spunto dalle vicende di cronaca di quel momento. Ne sono venuti fuori alcuni esempi un po’ stravaganti e divertenti, come il commento alla vicenda della pasta nello spazio, e l’intervista a Re Carlo nei giorni della notizia della sua malattia.
Sperando che questo piccolo laboratorio possa instaurare nei più giovani la passione per un mestiere tanto importante come il giornalismo, vi invitiamo a leggere con il sorriso i loro esercizi di scrittura 🙂
Pasta Spaziale – Barilla nello spazio
Barilla lancia una nuova pasta nel menù degli astronauti. Nel gennaio 2024 saranno mandati nello spazio 3kg di fusilli Barilla insieme all’astronauta Walter Villadei.
La pasta è già cotta, molto facile da preparare.
Questa non è proprio una novità, essendo che Barilla stava lavorando a migliorare la pasta già da 30 anni.
“Proprio oggi l’abbiamo provata e risultava abbastanza al dente” dice Walter.
Il problema però è che nello spazio i sapori hanno un altro gusto, quindi Barilla sta lavorando a renderla più saporita.
La pasta è condita con olio extra vergine di oliva e sale marittimo, per ora gli unici ingredienti portabili nello spazio.
Re Carlo all’ospedale – Intervista simulata
– Perché è andato all’ospedale?
Malattia e problemi ai polmoni
– Ha sofferto durante l’operazione? Ha perso qualche senso?
Durante e dopo un pochino
– Che cosa ha fatto il regno in questi tre giorni, chi c’era al comando?
La regina Camilla
– Da quanto tempo stava male, aveva sintomi anche prima?
Da un pochino
– Ha paura dei dottori, aveva fiducia in loro? Forse potevano ucciderla apposta.
No, mi fidavo
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