Tre nuovi laboratori dedicati al tema dell’ambiente atterrano allo Spazio Giovani ogni settimana fino a metà gennaio.
Nell’ambito del progetto Arboreo, il pomeriggio dello Spazio Giovani si tinge di verde con le attività dei ragazzi volte alla riflessione sull’importanza della tutela dell’ambiente e alla lotta al surriscaldamento globale.
Si comincia il martedì pomeriggio con il laboratorio di STOMP guidato dal percussionista Gennaro Scarpato insieme alla nostra educatrice Sara. Un viaggio musicale alla scoperta dei suoni della natura, della comunicazione tra uomo e ambiente attraverso le percussioni, e di come si possano creare strumenti musicali a impatto zero utilizzando materiale di recupero.
Il giovedì pomeriggio c’è il laboratorio social dal titolo “Al capibara non ci pensi?” condotto dai nostri educatori Rosita e Airan. La mascotte del laboratorio è appunto il capibara, un roditore gigante tipico del Sudamerica divenuto molto famoso sui social per il suo aspetto inconsueto e il suo atteggiamento perennemente imbronciato ma chill, in cui evidentemente gli adolescenti si ritrovano molto. In realtà è un animale molto mansueto e socievole.
Ogni giovedì il gruppo dei ragazzi sceglie un argomento a tema ambiente da sviluppare attraverso la realizzazione di contenuti social. Lo scopo è quello di attivare una sensibilizzazione fatta dai ragazzi per i loro coetanei, con messaggi positivi e un tono leggero, utilizzando i linguaggi propri delle nuove generazioni. E così il risparmio energetico, la raccolta differenziata ecc, diventano reel, foto e storie raccontati dai ragazzi con il supporto dell’influencer capibara.
Infine il venerdì l’artista pistoiese LDB – con cui abbiamo già collaborato per i murales in stencil art realizzati allo Spazio Giovani – propone un laboratorio che ha lo scopo di riqualificare attraverso l’arte gli spazi di degrado urbano scovati dai ragazzi. Si tratta di un lavoro sul significato della bellezza dei luoghi, e sulla cura che dobbiamo agli spazi comuni. I ragazzi fanno delle foto in giro per la città individuando quello che secondo loro è degrado; vengono poi stampate delle gigantografie di queste foto in modo che i ragazzi possano lavorarci sopra attraverso tecniche miste come collage, tempere e pennarelli, e liberare così la propria creatività cercando di mutare il significato originario della foto. In questo modo anche graffiti dai messaggi negativi o brutture architettoniche di ogni tipo possono trasformarsi in qualcosa di bello grazie all’intervento artistico.
Arboreo è un progetto approvato con D.D.R. 13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana.
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