Tra me e te il mediterraneo

Il nuovo murales dello Spazio Giovani dedicato alla musica tocca il tema dell’immigrazione attraverso le parole del rapper Ghali.

Parlando di musica con i ragazzi abbiamo ragionato sul fatto che forse la sua bellezza risiede proprio nella libertà di interpretazione. Ognuno vive la musica a modo suo, e vive le emozioni che suscita secondo le proprie sensibilità. Le immagini che la musica riesce a creare riguardano mondi profondi, che possono essere personalissimi, e allo stesso tempo raccontare una contemporaneità che accomuna molte persone.

Dalla cassa portatile raffigurata nel murales escono onde sonore che sono però anche onde del mare, simbolo di rinascita e speranza, ma anche di pericolo e instabilità.

Il dramma dei migranti in queste poche righe scritte in arabo e in italiano. Ma anche le vicissitudini personali di tutti quelle persone che per qualche motivo si sentono in balia delle onde.

Metafora e vita reale; che bella la musica che sa essere astrazione e concretezza insieme.

Questo è il terzo murales realizzato allo Spazio Giovani grazie al laboratorio di cittadinanza del progetto HERO, portato avanti con l’aiuto dell’artista pistoiese LDB (ne abbiamo parlato qui).